VIRGO FIDELIS
|
Alla chiusura di ogni anno sociale si celebra la festa per la “VIRGO
FIDELIS” Celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri
La chiesa ereditò dalla cultura romana questo concetto, ma
inserito nella sacra scrittura lo spiritualizzo e lo applicò oltre che
agli Angeli anche agli Apostoli e ai Santi. Lucerna donata all'offertorio in segno di Fedeltà e Dedizione
In senso religioso quindi il Patrono è un Santo che viene per
tradizione venerato in particolar modo dal clero, ma anche dal popolo e
da appartenenti di una determinata classe o professione, come
interlocutore e avvocato presso Dio.
Anche all’Arma dei Carabinieri, come alle altre specialità
dell’esercito, è stato assegnato un Patrono:
“LA
VIRGO FIDELIS”.
Il titolo di “Virgo Fidelis” racchiude i sé tutto il
significato della vita di Maria e
della sua missione di Madre e di corredentrice del genere umano
affidatogli da Dio. Questo glorioso titolo non ha mai avuto una
risonanza universale e un culto particolare nella chiesa. Nella liturgia
non esiste una speciale festa. Il merito maggiore della diffusione e
dell’affermazione del culto della “Vergine Fedele” è della
“Benemerita” e “Fedelissima” Arma dei Carabinieri. Nell’Arma
il culto della “Virgo Fidelis” iniziò dopo la seconda guerra
Mondiale e precisamente otto anni dopo la battaglia di “CULQUABER”.
La data del 21 novembre 1941 rappresenta infatti un giorno memorabile,
un evento eroico e drammatico che coinvolse un intero battaglione di
Carabinieri in terra d’Africa.
La battaglia è considerata una delle pietre militari della
storia dell’Arma. In quella occasione la sua Bandiera è stata
insignita di medaglia d’oro al valore militare.
Proprio in ricordo di questa data, S.E. Mons. Carlo Alberto
Ferrero di Cavellerone, Ordinario Militare d’Italia, e P. Apolloni S.J
Cappellano Militare Capo, proposero al Santo Padre Pio XII di
riconoscere la vergine Maria, con il titolo di “Virgo Fidelis”,
quale Patrona dell’Arma dei Carabinieri.
Anche il Comandante Generale prese a
cuore l’iniziativa, e
bandì un concorso ar
L’11 novembre del 1949 il Papa Pio VII in Castelgandolfo, sotto
l’anello del pescatore, firmò la bolla e accolse la proposta
dichiarando la Beatissima Vergine Maria “Massima Patrona Celeste”
presso Dio della grande famiglia chiamata Arma dei Carabinieri
d’Italia. FAVOLOSO Gruppo di giovani Soci appartenenti alla sezione, in piedi Giacomo, Stefano M., Paolo P., Paolo S., Manolo; accasciati Stefano C., Roberto, Simone. |
||
Attività | ||
Il direttivo | ||
Benemerite | ||
I soci raccontano | ||
Virgo Fidelis | ||
Novità | ||
Notiziario | ||
PREGHIERA DEI CARABINIERI Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d'Italia a Te reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore! Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice con titolo di "VIRGO FIDELIS", Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra. Tu, accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra! E da un capo all'altro d'Italia suscita in ognuno di noi l'entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l'amore di Dio e ai fratelli italiani. E così sia!
|
||